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Il Museo delle Navi romane all’aeroporto di Fiumicino

Il Parco archeologico di Ostia Antica ha lanciato la scorsa estate l’iniziativa di apertura del Museo delle Navi Romane all’aeroporto di Fiumicino e della Basilica di Sant’Ippolito all’Isola Sacra (dove fu assassinato il Santo patrono del Comune costiero), anche in orario serale, duranti i week-end. In via straordinaria si può dunque accedere gratuitamente, dalle 19.30 alle 23, fino alla data del 20 ottobre 2024. Nelle intenzioni del Direttore del Parco, Alessandro D’Alessio, c’è la valorizzazione di un luogo identitario della comunità locale. Scopriamo qualcosa di più sui luoghi d’arte collocati in sedi insolite rispetto a quelle a cui la maggior parte dei cittadini è abituata.

La cultura in aeroporto: alla scoperta del Museo delle Navi Romane

I viaggi aerei non si limitano più al semplice trasferimento da un punto A a un punto B. Alcuni aeroporti stanno diventando hub culturali che offrono esperienze memorabili ben prima del decollo. L’Aeroporto di Changi a Singapore, ad esempio, è celebre per il suo impressionante giardino botanico chiamato Forest Valley nonché per il cinema gratuito, mentre il John F. Kennedy Airport di New York ha guadagnato elogi per le sue esposizioni temporanee. A queste meraviglie si aggiunge il Museo delle Navi Romane situato all’aeroporto di Fiumicino, Roma, un esempio lampante di come la storia e l’arte possano arricchire l’esperienza di viaggio.

Un “museo in progress”

Il Museo delle Navi in particolare è ancora un “museo in progress”, poiché la disposizione delle imbarcazioni esposte nello spazio cambia man mano che si evolvono i restauri. Aperto nel 1988, il museo espone imponenti navi da guerra e mercantili che un tempo solcavano il Mediterraneo, scoperte durante gli scavi archeologici negli anni ‘50. Durante l’ordinario orario di visita, a colpire immediatamente chi entra nel museo è soprattutto la grande teca trasparente all’interno della quale lavorano i restauratori del Consorzio romano “Pragma”, supervisionati da Tiziana Sorgoni, la responsabile del Museo. Gli interventi hanno lo scopo di proteggere la nave “caudicaria” (di forma piatta e allargata) Fiumicino 1. Notevole anche la nave Fiumicino 4, un piccolo veliero destinato al commercio sulla costa laziale che in origine era lungo 10 metri e largo 2,8 metri. Per realizzarlo furono utilizzati diversi tipi di legno presenti nelle vicinanze di Portus. La “Barca del pescatore”, ovvero il relitto Fiumicino 5, vanta a sua volta l’impiego di alcune varietà di legno particolari. La cura e la precisione degli archeologi e dei conservatori hanno permesso di mantenere intatte le strutture e gli ornamenti, rendendo il museo un luogo di apprendimento vivido e autentico.

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